Il Tribunale di Roma applica le Tabelle Romane edizione 2019 per il risarcimento del danno biologico

Redazione Scientifica
11 Settembre 2019

Per la quantificazione del danno non patrimoniale, può essere applicata la nota tabella del danno biologico uniformemente utilizzata dal Tribunale di Roma aggiornata al 2019, elaborata in relazione alla media dei risarcimenti liquidati in loco, secondo un sistema di risarcimento in cui viene individuato un valore base del danno biologico (secondo indici parametrati all'età e ai postumi riportati) che rimane fisso e che viene tuttavia integrato, in un'ottica ampia di personalizzazione, attraverso il potere equitativo del giudice che non può prescindere dal caso concreto e dei fatti allegati e provati nel procedimento.

Per la quantificazione del danno non patrimoniale, può essere applicata la nota tabella del danno biologico uniformente utilizzata dal Tribunale di Roma aggiornata al 2019, elaborata in relazione alla media dei risarcimenti liquidati in loco, secondo un sistema di risarcimento in cui viene individuato un valore base del danno biologico (secondo indici parametrati all'età e ai postumi riportati) che rimane fisso e che viene tuttavia integrato, in un'ottica ampia di personalizzazione, attraverso il potere equitativo del giudice che non può prescindere dal caso concreto e dei fatti allegati e provati nel procedimento poichè l'utilizzo dei parametri contenuti nella tabella utilizzata dal Tribunale di Roma garantisce adeguatamente il principio dell'equità, intesa non solo come "regola del caso concreto" ma anche come "priorità di trattamento". Il giudice può infatti ben adottare le tabelle in uso presso altro ufficio giudiziario, pur tenuto, in questo caso, a dare ragione della diversa scelta, avendo altresì recenti pronunce escluso la vincolatività delle tabelle di Milano. Nel caso di specie, a titolo di risarcimento della sofferenza morale subita, cui le tabelle romane riconoscono autonoma risarcibilità, l'importo tabellare viene aumentato di € 7.000,00 in considerazione dei patemi d'animo e del disagio subito a seguito del dolore e dei trattamenti terapeutici e sanitari a cui si è dovuto sottoporre, non potendosi ritenere tali voci adeguatamente risarcite con la sola applicazione dei valori monetari-tabellari indicati (€ 7189,00 per inabilità temporanea e 30.819,94 per l'invalidità permanente al 14%) in soggetto leso di anni 35 alla data del sinistro.

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