Banca d'Italia: Quaderno di Ricerca Giuridica n. 86 - "A 20 anni dal TUF"

Fabio Fiorucci
09 Ottobre 2019

La Banca d'Italia ha pubblicato il Quaderno di Ricerca Giuridica n. 86 - "A 20 anni dal TUF (1998-2018): verso la disciplina della Capital Market Union?". Il volume contiene gli atti del convegno - organizzato dai legali della Banca d'Italia e della Consob - tenuto a Roma il 6 novembre 2018 per fare il punto sull'attuale disciplina del TUF e le sue prospettive future.

La Banca d'Italia ha pubblicato il Quaderno di Ricerca Giuridica n. 86 - "A 20 anni dal TUF (1998-2018): verso la disciplina della Capital Market Union?". Il volume contiene gli atti del convegno - organizzato dai legali della Banca d'Italia e della Consob - tenuto a Roma il 6 novembre 2018 per fare il punto sull'attuale disciplina del TUF e le sue prospettive future.

Come noto, il Testo Unico della Finanza (TUF), entrato in vigore il 1° luglio 1998, riunisce in un unico corpo normativo le disposizioni in materia finanziaria, costantemente aggiornate e adeguate all'evoluzione del quadro disciplinare, specie comunitario. I due più importanti principi ispiratori del TUF – trasparenza dell'informazione e correttezza dei comportamenti degli operatori economici – sono i pilastri normativi su cui si regge la regolamentazione del mercato finanziario. Il Testo Unico della Finanza è una fonte importantissima per il sistema del diritto societario e finanziario e anche per la sistematica del diritto dell'impresa; particolare rilevanza è attribuita alla materia della trasparenza e alla tutela dei risparmiatori.

Gli interventi raccolti nel Quaderno giuridico spaziano dall'attività non bancaria svolta dalle banche alla trasparenza e correttezza nei mercati finanziari e ai profili sotto cui può essere riguardata la governance di intermediari ed emittenti. Inevitabilmente, parte degli interventi valorizza il crescente rilievo che è andata acquistando la disciplina dell'Unione direttamente applicabile, rispetto a quella nazionale. Al riguardo, il Quaderno tratta il ruolo della Commissione europea e delle ESAs nell'armonizzazione delle regole e del residuo margine di manovra conseguentemente lasciato al legislatore nazionale, degli accresciuti compiti dell'ESMA alla luce del progetto di riforma delle ESAs, nonché del ruolo delle corti europee e nazionali nella definizione dei principi applicabili alle sanzioni in materia di abusi di mercato.

In esito alle riflessioni e agli approfondimenti svolti dai relatori del Convegno, tra i massimi esperti della materia, si pone il problema se la disciplina recata dal TUF sia ancora attuale o se non siano, invece, ormai maturi i tempi per iniziare a ragionare su di un Testo Unico della Finanza Europeo, anche in virtù delle iniziative di recente assunte dalla Commissione europea.

Vuoi leggere tutti i contenuti?

Attiva la prova gratuita per 15 giorni, oppure abbonati subito per poter
continuare a leggere questo e tanti altri articoli.