Decreto fiscale 2020, tutte le novità in Gazzetta Ufficiale

La Redazione
28 Ottobre 2019

Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 252 dello scorso 26 ottobre 2019 il Decreto Legge n. 124/2019 contenente Disposizioni urgenti in materia fiscale e per esigenze indifferibili.

Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 252 dello scorso 26 ottobre 2019 il Decreto Legge n. 124/2019 contenente Disposizioni urgenti in materia fiscale e per esigenze indifferibili.

Obiettivo principale? Un corposo piano di contrasto all'evasione e alle frodi fiscali.

Il decreto è in vigore dallo scorso 27 ottobre ma la maggior parte delle norme al suo interno saranno operative dal 2020.

Il primo articolo enuncia una stretta sulle compensazioni e inasprimento delle pene per i grandi evasori con il carcere fino a 8 anni per chi evade più di 100.000 euro (dichiarazione fraudolenta), e un aumento anche per la durata minima della detenzione per i diversi reati tributari.

Lato compensazioni: qualora ci sia l'accollo del debito d'imposta altrui, per il pagamento non è consentito utilizzare, in compensazione, alcun credito dell'accollante; inoltre se si è destinatari di un provvedimento di cessazione della partita IVA non è possibile compensare nel modello F24 i crediti, tributari e non, indipendentemente dal settore impositivo e dall'importo; vengono modificati i presupposti per l'utilizzo in compensazione dei crediti d'imposta emergenti dalle dichiarazioni relative alle imposte dirette, allineandoli ai presupposti vigenti per i crediti d'imposta emergenti dalle dichiarazioni IVA e modelli IVA TR.

Introdotta anche la confisca per sproporzione, fino ad oggi prevista solo per reati gravissimi (es. mafia).

Ad ogni modo il D.L. n. 124/2019 oltre ad inasprire le pene per i reati tributari, va a modificare anche i limiti dell'uso del contante introducendo una disciplina sanzionatoria per chi evita i pagamenti elettronici. Infatti, da luglio 2020 la soglia per l'uso del contante verrà ridotta da 3.000 a 2.000 euro fino al 2021 e a 1.000 euro dal 2022, saranno sanzionati i commercianti (sempre a partire da luglio 2020) che si rifiuteranno di agevolare i pagamenti con POS.

Ovviamente a fronte di questo inasprimento per agevolare l'utilizzo dei pagamenti elettronici è previsto un credito d'imposta per le commissioni pagate alle banche per tali pagamenti.

Al 2021 il via della dichiarazione IVA precompilata.

Inoltre è prevista una riduzione dell'acconto d'imposta 2019.

Fissata al 30 novembre 2019, il termine ultimo per versare la prima o unica rata della rottamazione-ter, per tutti i contribuenti che vi hanno aderito e a prescindere dalla riapertura o meno.

Vuoi leggere tutti i contenuti?

Attiva la prova gratuita per 15 giorni, oppure abbonati subito per poter
continuare a leggere questo e tanti altri articoli.