I presupposti necessari della responsabilità datoriale per una prassi contra legem

20 Gennaio 2020

Nel caso in cui il lavoratore subisca delle lezioni gravi per non aver rispettato le norme antinfortunistiche, la società può ritenersi oggettivamente responsabile solo sulla base della ritenuta sussistenza di una prassi aziendale scorretta?

Nel caso in cui il lavoratore subisca delle lezioni gravi per non aver rispettato le norme antinfortunistiche, la società può ritenersi oggettivamente responsabile solo sulla base della ritenuta sussistenza di una prassi aziendale scorretta?

La fattispecie in esame deve essere inquadrata facendo riferimento, congiuntamente, agli artt. 5 e 25-septies, l. n. 231 del 2001.

La responsabilità datoriale può essere dichiarata qualora sia stata accertata l'instaurazione, all'interno dell'azienda, di una prassi contra legem, essendo il datore chiamato al controllo circa l'effettivo rispetto delle disposizioni antinfortunistiche.

Lo stesso è infatti chiamato a dominare ed evitare il rischio di prassi lavorative non corrette e, pertanto, foriere di pericoli per i dipendenti. Tuttavia sono necessarie alcune precisazioni: deve essere accertata innanzitutto la conoscenza o conoscibilità da parte dell'obbligato della situazione contra legem nonché, sotto il profilo oggettivo ex art. 5, l. n. 231 del 2001, l'interesse ed il vantaggio conseguito dal datore.

Etrambi debbono essere riferiti alla condotta del lavoratore, e non all'evento, ricorrendo rispettivamente, il primo, quando la violazione della normativa cautelare sia stata consapevolmente diretta a conseguire un risparmio di spesa per l'ente, indipendentemente dal suo effettivo raggiungimento, ed il asecondo qualora la sistematicità della condotta contra legem abbia oggettivamente permesso di conseguire un qualche vantaggio per la parte datoriale (ad es. velocizzazione della produzione o risparmio di spesa).

L'accertamento di tali criteri di imputazione è imprescindibile ai fini della dichiarazione di responsabilità della società ai sensi del d.lgs. n. 231 del 2001.

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