Quote di genere nelle società quotate: consultazione Consob sulle modalità attuative

La Redazione
24 Gennaio 2020

La Consob ha avviato una breve consultazione con il mercato finanziario, su una proposta di Comunicazione volta a chiarire le modalità applicative delle nuove norme in tema di quote di genere negli organi delle società quotate, di cui alla Legge di Bilancio 2020.

La legge di Bilancio 2020 (art. 1, commi 302 e 303, l. n. 160/2019) ha modificato la disciplina delle quote di genere negli organi delle società quotate, intervenendo sugli artt. 147-ter, comma 1-ter, e 148, comma 1-bis, del TUF. Le nuove disposizioni prevedono che al genere meno rappresentato, negli organi amministrativi e nei collegi sindacali, deve essere riservata una quota di almeno due quinti dei componenti (si veda, per un approfondimento sul punto, il Focus di Sottoriva, La proroga e la modifica del criterio di riparto nella composizione degli organi sociali delle società quotate, in questo portale).

Secondo la Consob, tuttavia, la nuova norma risulta inapplicabile, nel caso di collegi sindacali composti da tre componenti, per impossibilità aritmetica di riservare i due quinti al genere meno rappresentato.

Considerando che la disciplina è già applicabile, a decorrere dal primo rinnovo degli organi di amministrazione e controllo delle società quotate in mercati regolamentati successivo alla data di entrata in vigore della Legge di Bilancio (1 gennaio 2020) - e quindi già a partire dai rinnovi degli organi sociali che avranno luogo nella prossima stagione assembleare del 2020 – la Consob ha avviato una breve consultazione con il mercato finanziario, su una proposta di Comunicazione volta a chiarire le modalità applicative delle nuove norme.

Nelle more di un intervento di adeguamento, la Consob propone di adottare il criterio dell'arrotondamento per difetto all'unità inferiore.

La consultazione si chiuderà il prossimo 28 gennaio.

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