Dal Cdm l'attuazione della Direttiva DAC6 e nuovo tassello per la SHRD2

La Redazione
30 Gennaio 2020

Il Consiglio dei Ministri, nella seduta n. 26 del 29 gennaio, ha approvato, in esame preliminare, alcuni decreti legislativi che, in attuazione della legge di delegazione europea 2018 (l. n. 117/2019), introducono misure necessarie al recepimento di direttive europee.

Il Consiglio dei Ministri, nella seduta n. 26 del 29 gennaio, ha approvato, in esame preliminare, alcuni decreti legislativi che, in attuazione della legge di delegazione europea 2018 (l. n. 117/2019), introducono misure necessarie al recepimento di direttive europee.

DAC6. Un primo decreto attua la direttiva 2018/822/UE (la c.d. DAC6), recante modifica della direttiva 2011/16/UE per quanto riguarda lo scambio automatico obbligatorio di informazioni nel settore fiscale relativamente ai meccanismi transfrontalieri soggetti all'obbligo di notifica. La nuova normativa intende rafforzare gli strumenti di contrasto all'evasione ed elusione fiscale, combattendo, in particolare, l'utilizzo di meccanismi di pianificazione fiscale aggressiva e di occultamento degli attivi, finalizzati a ridurre le imposte esigibili e a trasferire gli utili imponibili verso regimi tributari più favorevoli.

Gli intermediari finanziari, oltre che i contribuenti, sono così tenuti a comunicare i meccanismi transfrontalieri all'Agenzia delle Entrate.

SRHD2. Un altro decreto interviene sulla normativa in materia di incoraggiamento dell'impegno a lungo termine degli azionisti e la disciplina del sistema di governo societario – e, quindi, sulla Shareholders Right Directive 2, Direttiva (UE) 2017/828, già recepita in Italia dal d.lgs. n. 49/2019 (si veda, sul punto, la precedente news in questo portale).

In attuazione dell'art. 7 della citata legge di delegazione europea 2018 – che detta criteri direttivi specifici nell'attuazione della SHRD2, il decreto legislativo apporta modifiche alla disciplina del sistema di governo societario delle società assicuratrici, modificando il codice delle assicurazioni private (d.lgs. n. 209/2005), per i profili attinenti alla remunerazione, ai requisiti e ai criteri di idoneità degli esponenti aziendali, dei soggetti che svolgono funzioni fondamentali e dei partecipanti al capitale; si prevede, inoltre, all'ampliamento dell'apparato sanzionatorio previsto per le violazioni delle norme nazionali in materia di impegno a lungo termine degli azionisti.

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