Assegnazione della sede più vicina alla persona da assistere ed esigenze organizzative della pubblica amministrazione

03 Febbraio 2020

Nell'ambito del lavoro alle dipendenze della P.A. è necessario non solo che il posto al quale il pubblico dipendente aspira ad essere assegnato sia vacante ma che esso sia anche “disponibile” in quanto il presupposto della vacanza, peculiare nelle organizzazioni pubbliche, perché è il riflesso delle cd "piante organiche"...
Massima

Nell'ambito del lavoro alle dipendenze della P.A. è necessario non solo che il posto al quale il pubblico dipendente aspira ad essere assegnato sia vacante ma che esso sia anche “disponibile” in quanto il presupposto della vacanza, peculiare nelle organizzazioni pubbliche, perché è il riflesso delle cd "piante organiche", esprime una mera potenzialità che assurge ad attualità soltanto con la decisione organizzativa della P.A. che assume a presupposto indubbiamente la vacanza di organico, ma che deve esprimere l'interesse concreto ed attuale dell'Amministrazione di procedere alla sua copertura, rendendo per tal via disponibili eventuale vacanze nell'organico, pena la compressione delle esigenze organizzative della P.A.

Nel caso di specie il Giudice osserva che non può ravvisarsi un diritto soggettivo del dipendente pubblico alla pubblicazione di un determinato posto vacante ovvero alla copertura dello stesso in un determinato modo, né, d'altro canto, appare ipotizzabile, a fortiori, la lesione del diritto della ricorrente “ad essere trasferita nella sede richiesta ex art. 33, comma 5, l. n. 104 del 1992, essendo ravvisabile un interesse diretto al riconoscimento dei benefici previsti dalla legge solo a fronte della decisione dell'Amministrazione di coprire il posto vacante”.

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