Esma pubblica un rapporto sullo short-termism con riferimento alla finanza sostenibile

11 Febbraio 2020

L'Esma, l'autorità europea di regolamentazione e di supervisione dei mercati finanziari, come risposta ad un parere richiesto dalla Commissione europea, ha pubblicato il rapporto Esma 30-22-762 del 18 dicembre 2019 “Undue short-term pressure on corporations” sulle indebite pressioni che il settore finanziario può esercitare su una visione di lungo termine delle società.

L'Esma, l'autorità europea di regolamentazione e di supervisione dei mercati finanziari, come risposta ad un parere richiesto dalla Commissione europea, ha pubblicato il rapporto Esma 30-22-762 del 18 dicembre 2019 “Undue short-term pressure on corporations” sulle indebite pressioni che il settore finanziario può esercitare su una visione di lungo termine delle società.

In base ai dati raccolti dagli stakeholder l'Esma segnala che lo short-termism può essere mitigato o esacerbato da: la vigente normativa in tema di informativa non finanziaria, le metodologie di contabilizzazione (fair value), l'impegno degli azionisti istituzionali, la remunerazione dei gestori dei fondi e del management delle società nonché dall'utilizzo di credit default swap da parte dei fondi.

L'Esma raccomanda, quindi, alla Commissione europea alcune azioni di policy che potrebbero contribuire a dare una visione di lungo termine nelle attività economico-finanziarie, a rafforzare l'impegno degli investitori istituzionali, a favorire decisioni d'investimento più responsabili e una maggiore qualità e comparabilità nella disclosure non finanziaria.

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