Il conflitto di interessi nel rapporto di lavoro pubblico
11 Febbraio 2020
Incompatibilità-dipendente pubblico: il conflitto di interessi è potenziale o deve essere provato dalla P.A. nella sua concretezza?
Disposizione generale di riferimento in materia è l'art. 53, d.lgs. n. 165 del 2001, in forza del quale trova applicazione per tutti i dipendenti pubblici, e fatte salve le deroghe espressamente previste dalla legge, la normativa della incompatibilità di cui agli artt. 60 ss., d.P.R. n. 3 del 1957.
Tale disciplina è sottratta alla contrattazione collettiva in ragione del fondamento costituzionale della stessa, rectius degli artt. 97 e 98, Cost., per cui i requisiti di indipendenza e totale disponibilità del dipendente costituiscono presupposti indefettibili nell'ambito del rapporto di lavoro pubblico.
La normativa sulla incompatibilità pone degli sbarramenti assoluti, non derogabili se non nei limiti legali, e dalla preminenza dell'interesse pubblico deriva l'equiparazione di attualità e potenzialità del conflitto di interessi.
Quanto detto comporta che la valutazione su tale ultimo punto deve essere operata in astratto, mediante un giudizio prognostico ex ante, ed indipendentemente dall'accertamento di concreti riflessi negativi sul rendimento e sull'osservanza dei doveri di ufficio da parte del dipendente pubblico.
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