L'UNGDCEC chiede la disapplicazione delle sanzioni tributarie per i versamenti in scadenza il 16 marzo

La Redazione
16 Marzo 2020

In attesa delle nuove disposizioni da parte del Governo sulla situazione di emergenza da COVID-19, l'Unione Nazionale Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili ha richiesto la disapplicazione delle sanzioni tributarie per i versamenti in scadenza oggi, lunedì 16 marzo 2020.

In attesa delle nuove disposizioni da parte del Governo sulla situazione di emergenza da COVID-19, l'Unione Nazionale Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili ha richiesto la disapplicazione delle sanzioni tributarie per i versamenti in scadenza oggi, lunedì 16 marzo 2020.

Tra le probabili misure previste dal Governo nell'emanando decreto in tema di misure economiche previste per l'emergenza coronavirus sembrerebbe esserci una sospensione per tutti i pagamenti previsti per il giorno 16 marzo e, in particolare, del versamento dell'IVA.


La pubblicazione del decreto, evidenza la Giunta dell'UNGDCEC, potrebbe arrivare in prossimità o addirittura oltre la scadenza prevista ed è pertanto comprensibile la preoccupazione dei contribuenti di dover subire eventuali sanzioni amministrative nel caso in cui l'emanando decreto non preveda esclusioni specifiche per tutti i singoli adempimenti in scadenza per il prossimo 16 marzo.


A tal proposito, in attesa delle nuove disposizioni, l'Unione ricorda che nell'ordinamento tributario italiano è già contemplata una norma volta a tutelare situazioni “eccezionali” come quella attuale, quale l'art. 6, comma 5, D.lgs. n. 472/1997 che prevede la non punibilità di chi ha commesso il fatto per forza maggiore. Tale causa di non punibilità si verifica solo in presenza di eventi eccezionali, i quali determinano in modo necessario ed inevitabile il comportamento del soggetto e, secondo l'UNGDCEC, è evidente «la dichiarazione dello stato di emergenza deliberata dal Consiglio dei ministri il 31 gennaio scorso per contrastare l'emergenza epidemiologica da covid-19, confermata nei DPCM successivi, deve comportare l'immediata disapplicazione delle sanzioni amministrative tributarie su tutto il territorio nazionale».


Per tali motivi, la Giunta dell'Unione auspica che, in attesa del Legislatore, l'Agenzia delle entrate dia «un segnale di distensione ai contribuenti formalizzando fin da subito la mancata applicazione delle sanzioni per tutti i termini in scadenza, così da rasserenare professionisti ed imprese in questi giorni già pieni di incertezze e preoccupazioni!»

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