Inesistenza dell’usura sopravvenuta nei rapporti di c/c

La Redazione
16 Marzo 2020

In un contratto di conto corrente, è valida la clausola contrattuale contenente un tasso di ineresse che, sebbene patuito lecitamente, abbia superato, al momento del pagamento, il tasso soglia.

In un contratto di conto corrente, è valida la clausola contrattuale contenente un tasso di ineresse che, sebbene patuito lecitamente, abbia superato, al momento del pagamento, il tasso soglia.

Non può ritenenrsi che la capitalizzazione degli interessi passivi sia illegittima tout-court, occorre specificare sotto quale altro profilo la banca non si sarebbe attenuta alle disposizioni normative antiusura.

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