Permesso di soggiorno scaduto e non tempestivamente rinnovato: l'espulsione dello straniero è automatica?

Redazione scientifica
16 Aprile 2020

Il provvedimento di espulsione dello straniero è obbligatorio a carattere vincolato e, dunque, il giudice ordinario è tenuto unicamente a controllare, al momento dell'espulsione, che il permesso di soggiorno sia assente in quanto non richiesto, revocato, annullato o negato per mancata tempestiva richiesta di rinnovo.

Permesso di soggiorno scaduto. Il Giudice di Pace di Torino rigettava l'opposizione proposta una cittadina straniera avverso il decreto d'espulsione emesso dal Prefetto rilevando che il permesso di cui la ricorrente era titolare fosse scaduto e che il Questore avesse rigettato l'istanza di rinnovo dello stesso poiché la cittadina straniera aveva tardato per oltre un anno nell'inviare la documentazione finalizzata al rinnovo del permesso. Avverso la decisone propone ricorso in Cassazione la richiedente lamentando che il Giudice non avesse valutato le condizioni che escludono l'espulsione automatica dello straniero, posto che, pur in caso di ritardo nel rinnovo del permesso di soggiorno, l'espulsione non sarebbe legittima ove l'interessati sia in grado di mostrare la persistenza dei requisiti che legittimano il rinnovo del documento.

Obbligatorietà del provvedimento di espulsione. La Cassazione, ritenendo infondati entrambi i motivi, ribadisce il principio secondo cui «in tema di immigrazione, il provvedimento di espulsione dello straniero è obbligatorio a carattere vincolato, sicché il giudice ordinario è tenuto unicamente a controllare, al momento dell'espulsione, l'assenza del permesso di soggiorno perché non richiesto (in assenza di cause di giustificazione), revocato, annullato ovvero negato per mancata tempestiva richiesta di rinnovo, mentre è preclusa ogni valutazione, anche ai fini dell'eventuale disapplicazione, sulla legittimità del relativo provvedimento del Questore trattandosi di sindacato che spetta unicamente al giudice amministrativo, il giudizio innanzi al quale non giustifica la sospensione di quello innanzi al giudice ordinario attesa la carenza, tra i due, di un nesso di pregiudizialità giuridica necessaria, nè la relativa decisione costituisce in alcun modo un antecedente logico rispetto a quella sul decreto di espulsione».
Posto che nel caso concreto al momento dell'espulsione è stata accertata la mancanza del permesso di soggiorno perché scaduto e non rinnovato, il ricorso viene rigettato.

*Fonte: www.dirittoegiustizia.it

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