Non perde la qualifica di “ente non commerciale” l'associazione che svolge corsi di formazione finanziati dalla Regione

La Redazione
05 Maggio 2020

Tra gli enti no profit sono da ricomprendere tutte quelle organizzazioni private senza scopo di lucro che forniscono servizi soprattutto di tipo assistenziale, ricreativo e culturale, i cui utili sono destinati a fini solidaristici o mutualistici, ovvero alla gestione ed all'incremento dell'associazione stessa...

Tra gli enti no profit sono da ricomprendere tutte quelle organizzazioni private senza scopo di lucro che forniscono servizi soprattutto di tipo assistenziale, ricreativo e culturale, i cui utili sono destinati a fini solidaristici o mutualistici, ovvero alla gestione ed all'incremento dell'associazione stessa. La differenza fondamentale tra l'attività non lucrativa e non commerciale dell'associazione e quella a scopo di lucro dell'impresa risiede nel fatto che, mentre l'associazione organizza la propria attività a fini altruistici e di servizio, l'impresa commerciale non necessita nemmeno di uno scopo lucrativo, perché ha insito in sé il principio della "lucratività imprenditoriale", unitamente a quello dell'economicità della gestione.

Ne consegue che non perde la qualifica di ente no profit l'Associazione che svolga corsi di formazione su concessione della Regione, in quanto svolge un pubblico servizio, il cui affidamento ad un soggetto privato dà vita ad un rapporto di tipo concessorio.

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