C’è giusta causa di revoca degli amministratori se viene meno il pactum fiduciae

La Redazione
12 Maggio 2020

La giusta causa per la revoca dell'amministratore, prevista dall'art. 2383, comma 3, cc, può consistere non solo in fatti integranti un significativo inadempimento degli obblighi derivanti dall'incarico, ma anche in fatti che minino il pactum fiduciae...

La giusta causa per la revoca dell'amministratore, prevista dall'art. 2383, comma 3, c.c., può consistere non solo in fatti integranti un significativo inadempimento degli obblighi derivanti dall'incarico, ma anche in fatti che minino il pactum fiduciae, elidendo l'affidamento riposto al momento della nomina sulle attitudini e capacità dell'amministratore, qualora essi siano oggettivamente valutabili come capaci di mettere in forse la correttezza e le attitudini gestionali dell'amministratore revocato (nel caso di specie, il Tribunale ha ritenuto integrata la giusta causa di revoca da condotte integrate dagli amministratori quali l'emersione di contenzioso con i dipendenti, generato dalla gestione dei relativi rapporti di lavoro; il ritardo nei pagamenti di fornitori; la mancanza di risposta alle richieste di informazioni su tali due temi gestori loro rivolte dal socio unico).

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