Public statement Esma sugli adempimentidi delle società quotate conl'impatto del Covid-19

L'European Securities and Markets Authority (Esma), l'autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati, ha pubblicato il Public Statement 31-67-742 del 27.03.2020 sugli impatti del Covid-19 per gli adempimenti della Direttiva Transparency.

L'Esma richiede alle autorità nazionali un periodo di tolleranza, in particolare, ha previsto che sia esteso il termine fissato dalla Direttiva Transparency per:

a) le relazioni finanziarie annuali chiuse al 31.12.2019 o successive, ma ante 1.04.2020, non oltre 2 mesi dopo la scadenza prevista dalla Direttiva Transparency;

b) le relazioni finanziarie semestrali con rendicontazione che termina il 31.12.2019 o successive, ma ante 1.04.2020, non oltre 1 mese dopo la scadenza fissata dalla Direttiva Transparency.

Dette indicazioni non si applicano a quei Paesi in cui siano già state adottate dalle autorità locali modifiche legislative alla disciplina della Direttiva. Se però gli emittenti prevedessero di non poter rispettare le scadenze stabilite dalle leggi nazionali di recepimento della Direttiva Transparency, possono informare le competenti autorità nazionali e, in loro accordo, fornire informazioni al mercato delle ragioni di tale ritardo e, per quanto possibile, la data di pubblicazione stimata.

Per le implicazioni in materia di revisione contabile dell'epidemia Covid-19, l'Esma ricorda il Richiamo di attenzione 2020-008 del 24.03.2020 del Committee of European Auditing Oversight Bodies (Ceaob). L'Esma infine rammenta agli emittenti che non mutano gli obblighi di informativa di cui all'art. 17 del Regolamento sugli abusi di mercato (Market Abuse Regulation - MAR) e, quindi, se non sussistono situazioni che consentano una divulgazione ritardata, gli emittenti dovranno comunicare al mercato senza indugio le informazioni privilegiate.