Superminimo e riconoscimento di una qualifica superiore
06 Luglio 2020
Il riconoscimento di una qualifica superiore comporta per il dipendente la perdita automatica, per assorbimento, del superminimo?
In linea generale, il c.d. superminimo, rectius l'eccedenza retributiva rispetto ai minimi tabellari, individualmente pattuito tra datore e lavoratore, è soggetto al principio dell'assorbimento: in caso di riconoscimento del diritto del dipendente ad una qualifica superiore, il plus di emolumento è assorbito dai miglioramenti retributivi previsti per il livello assegnato, salvo che le parti abbiano convenuto diversamente, ovvero la contrattazione collettiva abbia altrimenti disposto.
L'eccezione nel caso specifico al suddetto principio costituisce un dato fattuale la cui prova grava sul lavoratore, il quale dovrà dimostrare la sussistenza del titolo che autorizza il mantenimento del superminimo, escludendone perciò l'assorbimento.
Al fine di ricostruire la volontà negoziale delle parti, il giudice non può prescindere dal comportamento tenuto dalle stesse, anche successivo alla conclusione del patto relativo al superminimo, ad esempio il fatto che l'emolumento sia rimasto inalterato nel tempo, nonostante gli incrementi retributivi intervenuti nel corso del rapporto di lavoro in occasione dei rinnovi contrattuali.
Cfr.: Cass. nn. 10779/2020 e 20617/2018. |