Fallimento società comunale: la gestione del servizio va al comune o a terzi soggetti

La Redazione
07 Luglio 2020

Nei cinque anni successivi alla dichiarazione di fallimento di una società a controllo pubblico, titolare di affidamenti diretti, le pubbliche Amministrazioni non possono gestire i medesimi servizi della Società fallita, mediante altre società a partecipazione pubblica.

Nei cinque anni successivi alla dichiarazione di fallimento di una società a controllo pubblico, titolare di affidamenti diretti, le pubbliche Amministrazioni non possono gestire i medesimi servizi della Società fallita, mediante altre società a partecipazione pubblica.

In sostanza la legge prevede che, in caso di fallimento di una società comunale, che gestisce in affidamento diretto un servizio, sia il Comune a dover tornare a gestire direttamente il medesimo servizio, oppure ad affidarlo, mediante gara, a soggetti esterni non partecipanti.

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