Il sistema delle preclusioni nel giudizio di divisione
03 Settembre 2020
Nell'ambito del giudizio di divisione quali sono i termini per il deposito della documentazione necessaria alla prova del diritto alla divisione?
La giurisprudenza di merito ai fini della verifica del diritto alla divisione richiede la produzione dei certificati storici catastali e della documentazione concernente le iscrizioni e trascrizioni nel ventennio anteriore ovvero di relazione notarile (Trib. Catania, sez. III, n.4351/2019; Trib. Livorno, 25 luglio 2019, n. 2019). Il problema che si pone, allora, è quello del termine di preclusione per le produzioni documentali funzionali alla prova del diritto alla divisione. Il giudizio di divisione è un procedimento che presenta momenti di specialità sull'impianto del processo ordinario disciplinato dal libro II del c.p.c. Il procedimento si articola in una serie di fasi successive, senza che si possa andare a ritroso una volta che ognuna di esse si chiuda con una ordinanza ovvero con una sentenza. Lo snodo che segue il procedimento, tuttavia, non esclude che i provvedimenti emessi al termine di ciascuna fase possano essere riformati e possa essere modificato, di conseguenza, il numero e la consistenza delle quote ovvero possano sopraggiungere delle transazioni tra le parti, che abbiano l'effetto di escludere alcuni beni dalla massa da dividere. Conseguenza di queste modifiche oggettive o soggettive potrebbe essere la necessità di riaprire le preclusioni istruttorie e conseguentemente anche le produzioni documentali nel corso del procedimento ed anche in fase d'appello (Cass. civ., 13 giugno 2019, n. 15926). |