L'attività di incasso dell'agente deve essere specificamente retribuita?

07 Settembre 2020

Qualora l'agente svolga anche attività di riscossione, ha diritto ad uno specifico compenso per la stessa, in aggiunta alle provvigioni?

Qualora l'agente svolga anche attività di riscossione, ha diritto ad uno specifico compenso per la stessa, in aggiunta alle provvigioni?

L'incasso dei corrispettivi dovuti dai clienti da parte dell'agente non costituisce un elemento essenziale o naturale del contratto di agenzia, sicché la questione richiede una distinzione: nel caso in cui il contratto di agenzia preveda ab initio che l'agente sia tenuto a svolgere anche l'attività di riscossione, secondo la giurisprudenza di legittimità deve presumersi che il compenso per tale incarico sia stato già compreso nella provvigione pattuita che, pertanto, deve intendersi determinata con riferimento a tutti i compiti concretamente affidati all'agente; diversa è la situazione in cui l'incarico di riscossione sia stato conferito durante lo svolgimento del rapporto, ergo non dall'inizio, in quanto in tale ipotesi l'attività suddetta dovrà essere compensata separatamente, costituendo una prestazione ulteriore rispetto a quella originariamente prevista nel contratto di agenzia.

Ad ogni modo, anche in tale seconda fattispecie, la parte interessata potrà provare l'intervenuta novazione del rapporto mediante la quale, pur essendo previsti nuovi obblighi a carico dell'agente, i contraenti abbiano voluto lasciare invariati quelli gravanti in capo al preponente.

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