StartUp innovative e PMI: fino al 30 settembre il deposito tardivo dell'attestazione di mantenimento dei requisiti
18 Settembre 2020
Con la Circolare n. 1/V del 9 settembre 2020 il Ministero dello Sviluppo Economico fa sapere che le StartUp innovative e le PMI che non abbiano provveduto entro il 31 luglio 2020 al deposito dell'attestazione di mantenimento dei requisiti abilitanti (art. 25, comma 16 del D.L. 179/2012 e art. 4, comma 7 del D.L 3 del 2015), potranno provvedervi entro il prossimo 30 settembre. Infatti, chiarisce il MISE, è ammesso il ravvedimento operoso della società, con deposito tardivo della attestazione.
Come emerge dalla Circolare, in applicazione del disposto della norma emergenziale (Cura Italia) le prescrizioni recate dai citati artt. 25, comma 15, DL 179/2012 e art. 4, comma 6, DL 3/2015, devono essere interpretate nel senso che tutte le StartUp e le PMI avevano possibilità di depositare entro il 31 luglio 2020 la attestazione di mantenimento dei requisiti. Il decorso di tale termine, stante la perentoria prescrizione dei commi 16 dell'art. 25 e 6, dell'art. 4, comporta la sanzione reale della cancellazione dalle rispettive sezioni speciali.
Il MISE, inoltre, chiarisce che trascorso il termine assegnato, presunta e ritenuta la volontà della società di non confermare i requisiti, si procederà alla cancellazione secondo le nuove regole dettate dal Decreto Semplificazioni (D.L. n. 76/2020, conv. in l. n. 120/2020, su cui si veda la precedente news, in questo portale).
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