Lo stesso fatto già sanzionato può essere contestato ai fini della recidiva
25 Settembre 2020
Un fatto già sanzionato può incidere nella scelta datoriale di procedere ad un licenziamento per giusta causa determinato da una condotta successiva, ma valutata congiuntamente al primo episodio?
Nell'ipotesi in cui il licenziamento ex art. 2119 c.c. sia stato fondanto non su un fatto singolo ma su una pluralità di episodi, ciascuno di essi autonomamente costituisce una base idonea per giustificare la sanzione espulsiva, salvo che il dipendente provi che solo presi in considerazione congiuntamente, per la loro gravità complessiva, essi sono tali da non consentire la prosecuzione neppure provvisoria del rapporto di lavoro.
Ne consegue che ove emerga l'infondatezza di uno o più degli addebiti contestati, quelli residui conservano la loro astratta idoneità a giustificare il licenziamento. Tale principio è parimenti applicabile al caso della reiterazione nella contestazione di alcune condotte già sanzionate: sebbene rispetto ad esse l'esercizio del potere disciplinare non sia più legittimo, le medesime possono venire in rilievo ai fini della recidiva la cui contestazione è autonoma, con conseguente sua validità anche rispetto ai medesimo fatto.
Cfr: Cass., sez. lav., 30 ottobre 2020, n. 27657. |