COVID-19: ecco il testo del nuovo d.P.C.M. anti-contagioFonte: DPCM 13 ottobre 2020
14 Ottobre 2020
È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 253 del 13 ottobre 2020 il d.P.C.M. 13 ottobre 2020 recante ulteriori disposizioni anti-contagio. Le nuove misure sono in vigore da oggi, 14 ottobre 2020, e sostituiscono quelle del precedente d.P.C.M. 7 agosto 2020.
Il decreto fa obbligo di avere con sé la mascherina e di indossarla nei luoghi chiusi diversi dalle abitazioni private e in tutti i luoghi all'aperto a eccezione dei casi in cui, per le caratteristiche dei luoghi o per le circostanze di fatto, sia garantita in modo continuativo la condizione di isolamento rispetto a persone non conviventi. Sono esclusi i soggetti che svolgono attività sportive, i bambini di età inferiore ai 6 anni, i soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l'uso della mascherina. Resta salvo l'obbligo di mantenere la distanza di almeno 1 metro. Viene inoltre «fortemente raccomandato» l'utilizzo dei dispositivi «anche all'interno delle abitazioni private in presenza di persone non conviventi», «di evitare feste, nonchè di evitare di ricevere persone non conviventi di numero superiore a sei». Restano chiuse le sale da ballo e discoteche, all'aperto o al chiuso, sono invece consentite fiere e congressi.
Sono sospesi «i viaggi d'istruzione, le iniziative di scambio o gemellaggio, le visite guidate e le uscite didattiche comunque denominate, programmate dalle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado». Nelle Università, le attività didattiche e curriculari «sono svolte nel rispetto delle linee guida del Ministero dell'università e della ricerca [...] prevedendo anche il ricorso ad attività didattiche ed esami a distanza». Studenti, docenti e personale tecnico amministrativo degli Atenei «sono fortemente invitati a dotarsi della app IMMUNI tenendola attiva durante i periodi di presenza negli spazi dell'Ateneo».
Quanto alle attività di ristorazione sono consentite fino alle 24 con servizio al tavolo e sino alle 21 in assenza di servizio al tavolo. Resta consentita la ristorazione con consegna a domicilio e la ristorazione con asporto ma con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze dopo le 21. Per gli spettacoli resta il limite di 200 partecipanti al chiuso e di 1000 all'aperto, con il vincolo di un metro tra un posto e l'altro e di assegnazione dei posti a sedere. Sono sospesi gli eventi che implichino assembramenti se non è possibile mantenere le distanze.
* Fonte: Dirittoegiustizia.it
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