Compensazione del TFR con crediti del datore di lavoro

Sabrina Apa
22 Ottobre 2020

Secondo l'orientamento della giurisprudenza di legittimità, la compensazione del TFR con crediti del datore di lavoro è legittima, posto che il divieto previsto dall'art. 1246, n. 3, c.c., in relazione ai crediti impignorabili, opera solamente con riguardo...

Per la Corte di cassazione la compensazione del TFR con crediti del datore di lavoro è legittima, posto che il divieto previsto dall'art. 1246, n. 3, c.c., in relazione ai crediti impignorabili, opera solamente con riguardo alla compensazione "propria", che ricorre quando le reciproche ragioni di debito-credito nascono da distinti rapporti giuridici, e non anche per quella "impropria", ove le suddette ragioni provengono da un unico rapporto, quale è indubbiamente il rapporto di lavoro.

Nel caso di specie, il datore di lavoro aveva chiesto il sequestro conservativo della somma corrispondente al TFR della lavoratrice in funzione di garanzia della azione di recupero delle somme che la stessa aveva indebitamente accreditato sul proprio conto corrente.

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