Locazioni brevi: disinfezione dell’immobile ai tempi del covid-19

Redazione scientifica
20 Novembre 2020

Con la riapertura delle varie attività, ho deciso di riprendere la mia attività di intermediazione immobiliare con i contratti di Locazione Breve di immobili situati in Condominio. A tal fine, esistono degli accorgimenti e particolari indicazioni per evitare il contagio da COVID-19?

Con la riapertura delle varie attività, ho deciso di riprendere la mia attività di intermediazione immobiliare con i contratti di Locazione Breve di immobili situati in Condominio. A tal fine, esistono degli accorgimenti e particolari indicazioni per evitare il contagio da COVID-19?

Le Locazioni Brevi (contratti di Locazione Turistica) sono una delle forme preferite dai proprietari per mettere a reddito i propri immobili. Questa possibilità è stata regolamentata dal d.l. n 50/2017 che comprende nella definizione di Locazione Breve, non solo la mera messa a disposizione dell'immobile all'ospite, ma anche la possibilità di offrire servizi aggiuntivi. Questo aspetto è molto interessante, ma si deve prestare attenzione al fatto che i servizi aggiuntivi ammessi sono soltanto quelli connessi alla locazione (fornitura di biancheria; cambio delle lenzuola al termine di ogni pernottamento; pulizia dei locali al termine di ogni pernottamento).

Premesso ciò, il Governo con il DPCM dell'11 giugno 2020 “Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, recante misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19, e del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, recante ulteriori misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19”, nell'Allegato 9, ha indicato le Linee guida per la riapertura delle attività economiche e produttive della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome dell'11 giugno 2020. Queste indicazioni si applicano alle strutture ricettive alberghiere ed extralberghiere, agli alloggi in agriturismo, alle Locazioni Brevi, alle strutture turistico-ricettive all'aria aperta, ai rifugi alpini ed escursionistici e agli ostelli della gioventù.

Tra queste, di particolare importanza, rientrano: l'adeguata informazione sulle misure di prevenzione comprensibile anche per i clienti di altra nazionalità; la possibilità di rilevamento della temperatura corporea, impedendo l'accesso in caso di temperatura > 37,5 °C.; le indicazioni per il rispetto della distanza interpersonale di almeno 1 metro (il distanziamento interpersonale non si applica ai membri dello stesso gruppo familiare o di conviventi, né alle persone che occupano la medesima camera o lo stesso ambiente per il pernottamento); l'uso della mascherina in tutte le occasioni di contatto con gli utenti; mantenimento dell'elenco dei soggetti alloggiati per un periodo di 14 giorni. Ed ancora, da quanto appreso, gli ospiti devono sempre indossare la mascherina nelle aree comuni chiuse. Negli ambienti comuni all'aperto, la mascherina deve essere indossata quando non sia possibile rispettare la distanza di almeno 1 metro.

Da ultimo, per quanto attiene nello specifico le Locazioni Brevi, oltre al rispetto delle indicazioni di carattere generale, la guida raccomanda, al cambio ospite, l'accurata pulizia e disinfezione di ambienti, arredi, utensili e, laddove fornita, biancheria. Inoltre, a tutela di eventuali persone residenti o soggiornanti nel medesimo stabile nel quale si svolge l'attività di locazione breve, si suggerisce di provvedere con maggiore frequenza ad un'accurata pulizia e disinfezione anche di spazi comuni (es. ascensori, androni, scale, porte, etc). Tale ultima raccomandazione dovrà esser presa in accordo tra i condomini o, laddove presente, dall'Amministratore Condominiale.

Vuoi leggere tutti i contenuti?

Attiva la prova gratuita per 15 giorni, oppure abbonati subito per poter
continuare a leggere questo e tanti altri articoli.