Sblocco del fondo per il venture capital: in Gazzetta il decreto del MISE

La Redazione
23 Novembre 2020

In G.U. n. 288 del 19 novembre 2020 è stato pubblicato il decreto del MISE che specifica le modalità di utilizzo delle risorse aggiuntive destinate al Fondo di sostegno al venture capital istituito con il cd. decreto Rilancio, per sostenere gli investimenti nel capitale delle start-up e delle p.m.i. innovative.

Con il decreto del 1° ottobre 2020, pubblicato in G.U. n. 288 del 19 novembre 2020, il Ministero dello Sviluppo Economico ha reso note le «Modalità di impiego delle risorse aggiuntive conferite al Fondo di sostegno al venture capital e finalizzate a sostenere investimenti nel capitale delle start-up innovative e delle piccole e medie imprese innovative».

Tale decreto attua quanto stabilito dal decreto legge n. 34/2020 (c.d. Decreto Rilancio), il quale definisce le modalità di utilizzo delle risorse aggiuntive conferite al Fondo di sostegno al venture capital ai sensi dell'art. 38, comma 3, nonché il rapporto di co-investimento tra tali risorse e quelle di altre categorie di investitori, siano essi qualificati ovvero regolamentati.

Nello specifico, le risorse aggiuntive previste per l'anno 2020 (pari ad euro 200 milioni) sono investite in un Fondo di investimento alternativo mobiliare e riservato a investitori professionali, il quale sarà istituito e gestito dalla SGR e denominato “Fondo Rilancio”.

Il decreto precisa all'art. 4 che gli investimenti iniziali saranno effettuati tramite finanziamento convertendo, mentre quelli successivi saranno realizzati tramite investimenti di equity, fermo restando che il valore delle singole operazioni non potrà essere superiore a massimo 4 volte l'investimento effettuato dagli investitori regolamentati e/o qualificati, conformemente e per gli effetti di quanto previsto al successivo comma 3, fino a un massimo di euro 1.000.000,00 (un milione/00) per singola impresa target».

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