Sismabonus: detrazione per interventi volti alla riduzione del rischio e variazione volumetrica

La Redazione
26 Novembre 2020

L'AE ha esaminato, ai fini dell'applicabilità del c.d. sismabonus acquisti, il caso della demolizione di una struttura industriale e della conseguente sostituzione con edifici residenziali di volumetria maggiore (Risp. AE 23 novembre 2020 n. 557).

L'AE, sulla base di orientamenti di prassi già espressi, ha fornito un nuovo chiarimento sull'applicabilità della detrazione per interventi volti alla riduzione del rischio sismico (art. 16 c. 1-septies D.L. n. 63/2013 conv. in L. n. 90/2013).

La società istante è un'impresa di costruzione e ristrutturazione immobiliare. Nel terreno di proprietà, su cui insiste un fabbricato industriale dismesso, intende procedere alla demolizione completa per poi procedere con la costruzione di tre edifici residenziali plurifamiliari con aumento delle volumetrie.

Come già chiarito con precedenti documenti di prassi, la ricostruzione dell'edificio può determinare anche un aumento volumetrico rispetto a quello preesistente, non rilevando la circostanza che il fabbricato ricostruito contenga un numero maggiore di unità immobiliari (Circ. AE 8 luglio 2020 n. 19/E). Fermo il rispetto dei vincoli urbanistici, si considera quindi applicabile il c.d. sismabonus acquisti che, ricordiamo, consiste in una detrazione ai fini IRPEF/IRES pari al:

  • se dall'intervento deriva il passaggio a una classe di rischio inferiore, 75% del prezzo di acquisto;
  • se per effetto dei lavori si scende di due classi di rischio, 85%.

[Fonte: mementopiù]

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