Pubblicate le norme di comportamento dell'organo di controllo degli Enti del Terzo Settore

La Redazione
14 Dicembre 2020

Il CNDCEC ha reso pubbliche le norme di comportamento dell'organo di controllo degli Enti del Terzo Settore. Obiettivo delle norme è quello di rappresentare un punto di riferimento per l'analisi di tematiche operative e procedurali inerenti all'adozione delle disposizioni contenute nel Codice del Terzo Settore.

Il Consiglio nazionale dei commercialisti ha pubblicato le norme di comportamento dell'organo di controllo degli Enti del Terzo settore, che hanno come obiettivo quello di fornire uno strumento tecnico-applicativo per i commercialisti che operano come componenti dell'organo di controllo di tali Enti e, allo stesso tempo, di rappresentare un punto di riferimento per l'analisi di molte tematiche operative e procedurali inerenti all'adozione delle disposizioni contenute nel d.lgs. n. 117/2017 recante il Codice del Terzo Settore.

Il CNDCEC ricorda che tutte le associazioni che superano i limiti dimensionali previsti nonché tutte le fondazioni che si iscriveranno nel Registro unico nazionale del Terzo settore saranno tenute a nominare un organo di controllo, monocratico o collegiale, con la presenza di almeno un componente scelto tra le categorie di soggetti di cui all'arti. 2397 c.c.. In tal senso, l'emanazione del documento consente ai commercialisti nominati con l'approvazione dei bilanci 2019, termine differito al 31 ottobre 2020 a causa dell'emergenza COVID-19, di pianificare e organizzare il proprio intervento di vigilanza, rendendo concreta a tutti gli enti interessati quella che sarà la funzione dell'organo di controllo e l'importante ruolo che lo stesso ricopre nell'ambito dell'organizzazione.

Laddove compatibili, le norme di comportamento riprendono quelle previste per il collegio sindacale delle società non quotate. Esse si discostano, tuttavia, con riguardo ad alcuni ambiti, dove esistono disposizioni specifiche per gli Enti del Terzo Settore, e laddove la natura e gli aspetti dimensionali e organizzativi degli enti considerati richiedano un diverso approccio comportamentale.

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