Aggiornamenti Esma sulla Brexit

23 Dicembre 2020

L'Esma, nell'imminenza della fine del periodo di transizione tra Unione europea e Regno Unito relativo alla Brexit, ha pubblicato l'aggiornamento di alcune Q&A ed un Public Statement.

L'European Securities and Markets Authority (Esma), l'autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati, nell'imminenza della fine del periodo di transizione tra Unione europea e Regno Unito relativo alla Brexit, il 9 novembre 2020 ha pubblicato l'aggiornamento di 3 Q&A già pubblicate, relative all'applicazione del regolamento prospetto e della direttiva transparency, e riferite all'ipotesi di un recesso senza accordo del Regno Unito dalla Ue. Le Q&A aggiornate vogliono promuovere approcci e pratiche comuni di vigilanza tra le autorità competenti della Ue.

L'Esma ha inoltre pubblicato l'aggiornamento di 3 ulteriori Q&A sul prospetto riguardanti le modalità di applicazione della soglia del 20% per l'esenzione dall'obbligo di prospetto prevista dall'articolo 1(5)(a) del regolamento prospetto, le rettifiche della base di calcolo di tale soglia nel caso di operazioni determinanti modifiche del numero di azioni in circolazione e l'applicazione della definizione di "previsioni di utili" al fine di adeguare i riferimenti normativi al regolamento prospetto.

In data 25 novembre 2020, inoltre, l'Esma ha pubblicato il Public Statement ESMA70-155-8842 “Brexit: Impact of the end of the transition period on 31 December 2020 on the trading obligation for derivatives (Article 28 of MiFIR)” con chiarimenti sull'applicazione dell'obbligo di negoziazione dei Derivatives Trading Obligation (Dto) nella Ue, visto l'approssimarsi del termine del periodo transitorio per il recesso del Regno Unito dalla Ue.

Il Public Statement conferma la posizione Esma in materia e chiarisce che la Dto sarà applicata senza modifiche anche dopo la fine del periodo transitorio, in quanto ciò non sembra comportare rischi per la stabilità del sistema finanziario. Le controparti europee dovranno quindi adempiere agli obblighi della Dto nelle sedi di negoziazione Ue o di paesi terzi ritenute equivalenti, per continuare a garantire la liquidità ai mercati. In ogni caso, l'Esma continuerà il suo monitoraggio, ai fini della Dto, anche dopo il 31.12.2020.

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