Finanziamento e valida pattuizione di un tasso floor

Studio Mascellaro Fanelli
04 Marzo 2021

Deve ritenersi valida e pienamente efficace la clausola pattizia relativa al tasso floor, inserita in un contratto di finanziamento a tasso variabile, giacchè con essa non si altera l'equilibrio economico del contratto.

Deve ritenersi valida e pienamente efficace la clausola pattizia relativa al tasso floor, inserita in un contratto di finanziamento a tasso variabile, giacchè con essa non si altera l'equilibrio economico del contratto.

La pattuizione di una remunerazione minima assicurata dal tasso floor, nell'ambito dei contratti di finanziamento a tasso variabile, non comporta l'automatico mutamento della natura del contratto, non lo rende un contratto derivato, in quanto la causa contrattuale non è quella di realizzare un investimento mobiliare economicamente proficuo, ma di concedere/ottenere a titolo di prestito una somma con correlativo obbligo di restituzione nel tempo della stessa. Pertanto, il tasso floor è solo la soglia al di sotto della quale le parti hanno concordemente regolamentato il caso di fluttuazione dei tassi d'interesse ed, in particolare, il caso in cui la stessa sia antieconomica per la banca, nell'ambito della complessiva operazione creditizia, in termini di previsione di un costo minimo del denaro, per il servizio di prestito erogato al cliente.

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