La presentazione della dichiarazione TARI è 'conditio' imprescindibile per chiedere ed ottenere possibili riduzioni

Giuseppe Durante
15 Marzo 2021

La mancata presentazione della dichiarazione TARI al Comune permette comunque di poter beneficiare di possibili riduzioni tariffarie riferite alle superfici occupate?

La mancata presentazione della dichiarazione TARI al Comune permette comunque di poter beneficiare di possibili riduzioni tariffarie riferite alle superfici occupate?

La Legge 147/2013, all'art. 1, commi 684 e 685 dedicati alla IUC prevede espressamente l'obbligo a carico del contribuente di presentare la dichiarazione TARI da effettuare entro il 30 giugno dell'anno successivo rispetto alla data di inizio del possesso o della detenzione riferita a locali, aree coperte o scoperte assoggettabili al tributo.

Ne consegue che, la mancata presentazione della dichiarazione implica inevitabilmente il concretizzarsi di una violazione tributaria che il Comune impositore potrà perseguire attraverso l'emissione di un avviso di accertamento d'ufficio ex L. n. 296/2006, art. 1, comma 161 e 162 attraverso il quale l'ente impositore contesterà l'omessa presentazione della dichiarazione TARI nonchè l'omesso versamento del tributo riferito all'anno di competenza.

La presentazione della dichiarazione TARI oltre ad assolvere ad un preciso precetto normativo disposto dalla richiamata L. n. 147/2013, art. 1 consente altresì al contribuente di potere indicare in dichiarazione le superfici sulle quali vengono prodotti rifiuti urbani o eventualmente rifiuti assimilabili agli urbani rispetto a quelle sulle quali vengono prodotti rifiuti speciali (tossici o nocivi) non assimilabili agli urbani e, pertanto, non assoggettabili al regime di privativa del Comune.

Tanto rilevato, in caso di ricorso avverso un avviso di accertamento TARI notificato dall'ente impositore, in caso di mancata presentazione della dichiarazione TARI da parte del contribuente, risulta difficile sub judice chiedere ed ottenere dal Giudice tributario adito la riduzione delle superfici tassabili, pur assolvendo, il ricorrente, in sede giudiziale, all'onere della prova circa l'effettiva produzione dei rifiuti speciali che interessano una parte della superficie occupata, potendo effettivamente tale superficie beneficiare dell'esenzione del tributo.

Pertanto, la denuncia TARI da inoltrare al Comune nei termini di legge è conditio imprescindibile per chiedere ed ottenere possibili riduzioni in ordine alla superficie tassabile in caso di produzione di rifiuti speciali non assimilabili agli urbani, facendo, comunque, salva la possibilità del Comune di verificare tale circostanza.

L'orientamento giurisprudenziale di legittimità prevalente (Cass. n. 9790/2018; Cass. n. 17622/2017; Cass. n. 23056/2019) preclude qualsiasi possibilità di beneficio in favore del contribuente, in termini di riduzione della superficie tassabile, se a monte non risulta regolarmente presentata la dichiarazione TARI intesa quale strumento imprescindibile finalizzato a notiziare l'ente impositore circa lo status occupazionale dei locali o delle aree interessate.

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