Decreto 'Sostegni bis', ecco le novità inserite nella bozza in attesa di approvazione

La Redazione
14 Maggio 2021

Il Decreto Sostegni bis, in attesa di approvazione, racchiude una serie di disposizioni molto attese che riguardano diverse aree. Tra le misure che il Governo prevede troviamo importanti novità in tema di esonero delle imposte indirette sull'acquisto di immobili, l'attribuzione di un credito d'imposta pari all'IVA corrisposta e ulteriori esenzioni delle imposte sostitutive sui finanziamenti erogati per l'acquisto, nonché Ristori in due tempi per imprese e partite Iva, agevolazioni Tari.

Il Decreto Sostegni bis, in attesa di approvazione, racchiude una serie di disposizioni molto attese che riguardano diverse aree.

Tra le misure che il Governo prevede troviamo importanti novità in tema di esonero delle imposte indirette sull'acquisto di immobili, l'attribuzione di un credito d'imposta pari all'IVA corrisposta e ulteriori esenzioni delle imposte sostitutive sui finanziamenti erogati per l'acquisto, nonché Ristori in due tempi per imprese e partite Iva, agevolazioni Tari.

Per quanto riguarda l'acquisto della casa di abitazione, le agevolazioni sono rivolte verso i giovani under 36. Al comma 1 dell'art. 28 del citato schema viene previsto per i soggetti al di sotto dei 36 anni di età (al momento in cui l'atto di compravendita viene stipulato), l'esonero totale dal pagamento dell'imposta di registro e delle imposte ipotecarie e catastali per l'acquisto della “prima casa di abitazione”. Se l'immobile è soggetto ad IVA, il comma 2 dell'art. 28, riconosce all'acquirente un credito d'imposta pari al totale dell'IVA corrisposta al momento dell'acquisto. È prevista, inoltre, l'esenzione dall'imposta sostitutiva sui finanziamenti per l'acquisto, la costruzione e la ristrutturazione di immobili ad uso abitativo richiesti da soggetti under 36.

Per i Ristori, il Governo ha pensato poi di prevedere un primo esborso automatico sulla base dei parametri stabiliti in precedenza, ed un saldo a fine anno legato alle perdite reali iscritte a bilancio o contabilizzate in dichiarazione dei redditi (saranno stanziati 2,5-3 miliardi). Il governo, inoltre, sta pensando ad un'indennità extra per le categorie rimaste chiuse anche nel mese di maggio (ad esempio i ristoranti senza spazi esterni).

L'art. 6 della bozza, inoltre prevede delle agevolazioni TARI, si legge: "al fine di attenuare l'impatto finanziario sulle categorie economiche interessate dalle chiusure obbligatorie o dalle restrizioni nell'esercizio delle rispettive attività, è istituito un fondo con una dotazione di 600 milioni di euro per l'anno 2021, finalizzato alla concessione da parte dei comuni di una riduzione della Tari di cui all'articolo 1, comma 639, della legge 27 dicembre 2013, n. 147, o della Tari corrispettiva, di cui all'articolo 1, comma 688, della medesima legge, in favore delle predette categorie economiche".

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