Revocabile per giusta causa il c.d.a. di società partecipata che non rispetti la parità di genere

La Redazione
07 Luglio 2021

Deve ritenersi assistita da giusta causa la revoca del consiglio di amministrazione e del collegio sindacale di una s.p.a. partecipata dall'ente locale, disposta con delibera assembleare in base alle diffide ricevute dal Dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri sulla base della necessità di modificare la composizione degli organi sociali per ripristinare l'equilibrio di genere...

Deve ritenersi assistita da giusta causa la revoca del consiglio di amministrazione e del collegio sindacale di una s.p.a. partecipata dall'ente locale, disposta con delibera assembleare in base alle diffide ricevute dal Dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri sulla base della necessità di modificare la composizione degli organi sociali per ripristinare l'equilibrio di genere in ottemperanza alla disciplina di cui all'art. 4 comma 5 del d.P.R. n. 251/2012.

La giusta causa di revoca che in via generale è individuabile non solo in fatti integranti un significativo inadempimento degli obblighi derivanti dall'incarico, ma anche in fatti che minino il pactum fiduciae, può essere individuata, in fattispecie per così dire atipiche, anche in obblighi ex lege determinanti la necessità di una diversa composizione dell'organo gestorio in ragione dell'equilibrio di genere.

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