Presupposti stringenti per invocare l'istituto della revocazione

La Redazione
21 Luglio 2021

L'istanza di revocazione implica, ai fini della sua ammissibilità, un errore di fatto consistente in un errore di percezione, o in una mera svista materiale, che abbia indotto il giudice a supporre l'esistenza (o l'inesistenza) di un fatto decisivo, il quale risulti, invece, in modo incontestabile escluso (o accertato) in base agli atti ed ai documenti di causa, sempre che tale fatto non abbia costituito oggetto...

L'istanza di revocazione implica, ai fini della sua ammissibilità, un errore di fatto consistente in un errore di percezione, o in una mera svista materiale, che abbia indotto il giudice a supporre l'esistenza (o l'inesistenza) di un fatto decisivo, il quale risulti, invece, in modo incontestabile escluso (o accertato) in base agli atti ed ai documenti di causa, sempre che tale fatto non abbia costituito oggetto di un punto controverso su cui il giudice si sia pronunciato.

L'errore in questione deve, altresì, rivestire carattere decisivo, nel senso di costituire il motivo essenziale e determinante della pronuncia impugnata per revocazione.

Vuoi leggere tutti i contenuti?

Attiva la prova gratuita per 15 giorni, oppure abbonati subito per poter
continuare a leggere questo e tanti altri articoli.