Stato di emergenza e assemblee in videoconferenza prorogati fino al 31 dicembre
29 Luglio 2021
Prorogato fino al 31 dicembre 2021 lo stato di emergenza, in considerazione del rischio sanitario connesso al protrarsi della diffusione del Covid, ma anche la possibilità, per le società, di svolgere le assemblee a distanza: è quanto prevede il decreto legge n. 105/2021, recante “misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19 e per l'esercizio in sicurezza di attività sociali ed economiche”, e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 175 del 23 luglio. Se, infatti, l'art. 1 proroga lo stato di emergenza, è l'art. 6 a disporre una proroga dei termini correlati con lo stato di emergenza epidemiologica da COVID-19 previsti da alcune disposizioni legislative: tra queste rientra appunto l'art. 106, comma 7, del d.l. n. 18/2020, c.d. Cura Italia, conv. con mod. in l. n. 27/2020 (“Norme in materia di svolgimento delle assemblee di società ed enti”). Si tratta dell'ennesima proroga dei termini per lo svolgimento delle assemblee in videoconferenza. Pertanto, fino al 31 dicembre 2021 tutte le società di capitali, gli enti e i consorzi, con l'avviso di convocazione delle assemblee ordinarie o straordinarie potranno continuare a prevedere, anche in deroga alle diverse disposizioni statutarie, l'espressione del voto in via elettronica o per corrispondenza e l'intervento all'assemblea mediante mezzi di telecomunicazione; che l'assemblea si svolga con mezzi di telecomunicazione e, infine, che l'intervento all'assemblea avvenga anche mediante mezzi di telecomunicazione (per un approfondimento su queste disposizioni emergenziali: Luciano, Riunione assembleare ed emergenza sanitaria: brevi considerazioni sulla disciplina ex art. 106, comma 2, Decreto Cura Italia; Viggiani, Le riunioni con mezzi di telecomunicazione nelle società di capitali chiuse: disciplina legale e autonomia statutaria, in questo portale). |