Legittimità del licenziamento disciplinare per mancato utilizzo dei dispositivi di protezione individuale

Sabrina Apa
02 Agosto 2021

Ad avviso della Suprema Corte il persistente rifiuto da parte del lavoratore di utilizzare i dispositivi di protezione individuale giustifica il licenziamento intimato all'inadempiente...

Ad avviso della Suprema Corte il persistente rifiuto da parte del lavoratore di utilizzare i dispositivi di protezione individuale giustifica il licenziamento intimato all'inadempiente.

Inoltre, il datore di lavoro è chiamato a rispondere non solo per l'omessa adozione delle misure di prevenzione dei rischi presenti nel luogo di lavoro, ma anche quando manca di vigilare che di tali misure i lavoratori abbiano fatto effettivamente uso.

Nel caso di specie, alla luce delle vigenti linee di indirizzo per la tutela della salute e della sicurezza di lavoratori ed utenti, la condotta della lavoratrice, consistita nel rifiuto di indossare la mascherina durante il servizio scolastico, anche a fronte di uno specifico ordine di servizio della Dirigente, ha integrato una giusta causa di licenziamento.

Cfr.: Tribunale Belluno 19 marzo 2021, con nota di P. Patrizio, L'obbligo vaccinale nell'alveo applicativo dell'art. 2087 c.c.; Tribunale Modena 19 maggio 2021, con nota di C. Nannetti, Obbligo vaccinale e conseguenze sul rapporto di lavoro in caso di rifiuto del lavoratore pre e post d.l. 44/2021; Tribunale Verona 24 maggio 2021, con nota di A. De Matteies, L'ordinanza del Tribunale di Verona sull'onere di vaccinazione a carico dei lavoratori; Tribunale Modena 23 luglio 2021, n. 2467; Tribunale Roma, ord. 28 luglio 2021.

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