PSD2: aggiornamenti di trasparenza bancaria

Fabio Fiorucci
30 Agosto 2021

Secondo quanto prescritto dalla direttiva PSD2, in materia di trasparenza bancaria, la Banca d'Italia con nota del 30 giugno 2021 ha informato di avere apportato alcune modifiche al paragrafo 3.1 della Sezione VI (“Servizi di pagamento”) delle Disposizioni in materia di “Trasparenza delle operazioni e dei servizi bancari e finanziari. Correttezza delle relazioni tra intermediari e clienti” (Provvedimento 29 luglio 2009 e successive modifiche); in particolare in attuazione di quanto previsto dall'art. 106 della predetta direttiva 2015/2366/UE...

La seconda direttiva europea sui servizi di pagamento (Payment Services Directive, PSD2, 2015/2366/CE, recepita nell'ordinamento italiano con il d.lgs. n. 218/2017) mira a rafforzare la fiducia degli utilizzatori nell'uso degli strumenti di pagamento elettronici e a promuovere lo sviluppo di un mercato dei pagamenti moderno ed efficiente.

La sicurezza costituisce un valore fondamentale per sostenere lo sviluppo dei pagamenti elettronici sia nel mondo fisico sia in quello del web. Queste ragioni sono alla base dell'impegno delle autorità e degli operatori del sistema dei pagamenti per dare piena applicazione - per i servizi di pagamento offerti via internet - al principio di "autenticazione forte del cliente" (Strong Customer Authentication - SCA).

Riguardo ai profili di trasparenza bancaria di questa normativa, la Banca d'Italia con nota del 30 giugno 2021 ha informato di avere apportato alcune modifiche al paragrafo 3.1 della Sezione VI (“Servizi di pagamento”) delle Disposizioni in materia di “Trasparenza delle operazioni e dei servizi bancari e finanziari. Correttezza delle relazioni tra intermediari e clienti” (Provvedimento 29 luglio 2009 e successive modifiche).

In particolare, in attuazione di quanto previsto dall'art. 106 della predetta direttiva 2015/2366/UE, è ora previsto che i prestatori di servizi di pagamento debbano mettere a disposizione in modo facilmente accessibile nei rispettivi siti web e su supporto cartaceo l'opuscolo della Commissione europea illustrativo dei diritti dei consumatori nell'ambito dei sistemi di pagamento nell'Unione europea.

Gli intermediari sono tenuti ad adeguarsi al provvedimento di Bankitalia entro tre mesi dalla pubblicazione del medesimo in Gazzetta Ufficiale.

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