Pacchetto di misure UE contro il riciclaggio: consultazioni aperte

La Redazione
02 Settembre 2021

Lo scorso 20 luglio la Commissione europea ha presentato un pacchetto di proposte legislative volte a consolidare la normativa UE in tema di antiriciclaggio e di contrasto al finanziamento del terrorismo (Anti-Money Laundering/Countering the Financing of Terrorism - AML/CFT).

Lo scorso 20 luglio la Commissione europea ha presentato un pacchetto di proposte legislative volte a consolidare la normativa UE in tema di antiriciclaggio e di contrasto al finanziamento del terrorismo (Anti-Money Laundering/Countering the Financing of Terrorism - AML/CFT).

L'intervento si articola in quattro proposte legislative:

  • Un regolamento che istituisce una nuova autorità UE in materia di antiriciclaggio, con l'obiettivo di trasformare la vigilanza AML/CFT in ambito comunitario, nonché di rafforzare la cooperazione tra le Unità di informazione finanziaria. La nuova autorità antiriciclaggio, AMLA (Authority for Anti-Money Laundering and Countering the Financing of Terrorism), coordinerà le varie autorità nazionali, vigilando affinchè il settore privato applichi in modo corretto e coerente le norme dell'UE. Tra i compiti dell'AMLA vi saranno, in particolare, quelli di istituire un unico sistema integrato di vigilanza AML/CFT in tutta l'UE, basato su metodologie di vigilanza comuni e sulla convergenza verso standard di vigilanza elevati, nonché di monitorare e coordinare gli organismi di vigilanza nazionali responsabili di altri soggetti finanziari e coordinare gli organismi di vigilanza dei soggetti non finanziari. La proposta di regolamento è stata posta in consultazione, fino al prossimo 27 ottobre.
  • un regolamento in materia di AML/CFT contenente norme direttamente applicabili, anche in relazione all'adeguata verifica della clientela e alla titolarità effettiva;
  • una sesta direttiva in materia di AML/CFT (AMLD6), che sostituisce l'attuale direttiva (UE) 2015/849 (IV direttiva Antiriciclaggio, a sua volta modificata dalla direttiva 2018/843, V direttiva Antiriciclaggio), contenente disposizioni da recepire nel diritto nazionale, come le norme sugli organismi di vigilanza nazionali e le Unità di informazione finanziaria negli Stati membri;
  • una revisione del regolamento del 2015 sui trasferimenti di fondi ai fini del tracciamento dei trasferimenti di cripto-attività (regolamento (UE) 2015/847). Anche in questo caso la proposta di revisione è in consultazione fino al prossimo 6 ottobre.

Questo complesso progetto della Commissione europea consentirà di istituire, quindi, un Codice unico dell'UE in materia di antiriciclaggio, nonché di dare piena applicazione delle norme UE nel settore delle cripto-attività.

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