La vendor due diligence nel Patrimonio Destinato

Assirevi ha pubblicato un nuovo Documento di Ricerca, n. 241, dal titolo “La vendor due diligence richiesta al revisore legale nel contesto della disciplina del Patrimonio Destinato”, con il quale intende fornire le linee guida per la redazione della vendor due diligence, così come previsto dal Decreto MEF 3 febbraio 2021, n. 26, (cd. Regolamento MEF Patrimonio Rilancio) in attuazione dell'art. 27 Decreto Rilancio (d.l. n. 34/2020, conv. con mod. in l. n. 77/2020).

Nell'ambito dell'emergenza Covid e della normativa a supporto delle imprese, il citato art. 27 del Decreto Rilancio ha istituito un nuovo istituto giuridico, il c.d. Patrimonio Destinato, a disposizione di Cassa Depositi e Prestiti, per interventi quali la sottoscrizione di prestiti obbligazionari convertibili, la partecipazione ad aumenti di capitale e l'acquisto di azioni quotate sul mercato secondario (per un approfondimento, sul punto, si rimanda a: Liva, Decreto Rilancio: il nuovo patrimonio destinato di CDP a servizio delle imprese, in questo portale).

Tra i requisiti previsti per l'accesso all'intervento del Patrimonio Destinato, vi è la presentazione di una valutazione dell'impresa effettuata da un Esperto Indipendente sulla base di una vendor due diligence predisposta dal revisore legale dell'impresa richiedente (così, gli artt. 9, 10, 11, 18 e 19 del Regolamento MEF Patrimonio Rilancio).

Il Documento Assirevi analizza, quindi, l'attività di due diligence richiesta al revisore, concentrandosi in particolare sul ruolo di quest'ultimo e sul suo rapporto con l'Esperto indipendente, nonché sulle modalità di svolgimento dell'incarico.