Compenso amministratore e rinuncia tacita: la mancata richiesta non basta

13 Settembre 2021

Se l'amministratore, per un arco temporale non irrilevante, non ha chiesto l'emolumento dovuto per lo svolgimento del suo incarico, può parlarsi di una rinuncia tacita allo stesso?La giurisprudenza, nelle società di capitali, ha ritenuto legittima la clausola statutaria che preveda la gratuità dell'incarico svolto dall'amministratore (Cass., sez. I, 9 gennaio 2019, n. 285)...

Se l'amministratore, per un arco temporale non irrilevante, non ha chiesto l'emolumento dovuto per lo svolgimento del suo incarico, può parlarsi di una rinuncia tacita allo stesso?

La giurisprudenza, nelle società di capitali, ha ritenuto legittima la clausola statutaria che preveda la gratuità dell'incarico svolto dall'amministratore (Cass., sez. I, 9 gennaio 2019, n. 285), ma quest'ultimo può liberamente rinunciare al compenso dovuto, essendo esso un diritto disponibile. Tale rinuncia può essere espressa o tacita.

Relativamente a quest'ultima ipotesi, è necessario un comportamento concludente del titolare che riveli in modo non equivoco la sua effettiva e definitiva volontà abdicativa, la quale, quindi, non può essere desunta dalla semplice mancata richiesta dell'emolumento (silenzio), quali che ne siano le motivazioni, bensì da circostanze esteriori che conferiscano un preciso significato negoziale al contegno tenuto.

Il principio secondo il quale il silenzio, in alcuni casi, può essere rilevante giuridicamente, poggia sul rilievo per cui, in presenza di determinati fatti o situazioni, la condotta inattiva della parte viene ad assumere un preciso significato, sicché in tali ipotesi il valore negoziale attribuito al comportamento omissivo discende dai principi di autoresponsabilità e di affidamento.

Diversa è la situazione che si determina quando si è al cospetto di una mera inattività, rectius un silenzio puro e semplice, essendo questa una condotta giuridicamente non significativa, salvo diversa previsione di legge.

In sintesi: la rinuncia al compenso da parte dell'amministratore non può essere fondata sulla mera mancata richiesta dell'emolumento, anche se protratta per un certo arco di tempo.

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