Sanatoria della notificazione del verbale di irrogazione della sanzione amministrativa all'estero: la parola alle SS.UU.

Redazione scientifica
01 Ottobre 2021

La Seconda Sezione della Corte rimette al Primo Presidente, per l'eventuale assegnazione alle Sezioni Unite, una questione in materia di notificazione del verbale di irrogazione della sanzione amministrativa all'estero, suscettibile tuttavia di dar vita ad un «radicale mutamento di prospettiva» in materia di notificazione degli atti processuali in generale.

Con l'ordinanza in esame la seconda sezione civile rimette al Primo Presidente, per l'eventuale assegnazione alle Sezione Unite, una questione in materia di

notificazione del verbale di irrogazione della sanzione amministrativa all'estero

, suscettibile tuttavia di dar vita ad un «radicale mutamento di prospettiva» in materia di notificazione degli atti processuali in generale.

Nel caso di specie, un cittadino tedesco contestava in sede legittimità la nullità della notificazione dell'atto amministrativo contenente l'irrogazione di una sanzione amministrativa eseguita all'estero nelle forme della notificazione postale, in quanto violativa delle norme previste dal Regolamento CE n. 1393/2007 e dalla Convenzione di Strasburgo; l'amministrazione resistente eccepiva che la nullità doveva ritenersi sanata dall'opposizione proposta dal ricorrente avverso il verbale.

I giudici, dopo aver preliminarmente rilevato che la notificazione del verbale è affetta da nullità, affrontano il profilo dell'eventuale sanatoria, evidenziando l'esistenza di orientamenti contrastanti. Secondo l'indirizzo prevalente nella giurisprudenza di legittimità «in presenza di tempestivo e rituale esercizio della prerogativa difensiva da parte del destinatario dell'atto la cui notificazione sia affetta da nullità, il relativo vizio è ritenuto sanato, poiché la tempestività del rimedio dimostra il raggiungimento dello scopo dell'atto». Vi è tuttavia, altro orientamento, affermato nella sentenza n. 2866/2021, secondo cui «la nullità della notificazione del verbale di irrogazione della sanzione amministrativa debba essere eccepita dall'interessato mediante la proposizione di tempestiva impugnazione, in difetto della quale il vizio risulterebbe sanato».

In ragione della particolare rilevanza della questione e del mutamento di prospettiva che potrebbe derivare in termini generali dall'innovativo criterio posto dalla sentenza da ultimo richiamata, il Collegio rimette la questione alle Sezioni Unite, affinchè sia specificatamente affrontato ed approfondito il profilo della sanatoria, nei termini esposti.

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