Green pass: controlli a campione e possibili rischi “discriminatori” per i lavoratori

04 Ottobre 2021

È possibile adottare come modalità di verifica del possesso da parte dei lavoratori del green pass esclusivamente quella del controllo a campione, eventualmente chiedendo una comunicazione preventiva del possesso al lavoratore?Le modalità operative per l'organizzazione delle verifiche devono essere definite dal datore entro il 15 ottobre, ossia prima dell'entrata in vigore della disposizione, ed esse potranno essere svolte “anche a campione”, prevedendo la normativa rilevante che, ove possibile, che tali controlli siano effettuati prioritariamente al momento dell'accesso ai luoghi di lavoro...

È possibile adottare come modalità di verifica del possesso da parte dei lavoratori del green pass esclusivamente quella del controllo a campione, eventualmente chiedendo una comunicazione preventiva del possesso al lavoratore?

Le modalità operative per l'organizzazione delle verifiche devono essere definite dal datore entro il 15 ottobre, ossia prima dell'entrata in vigore della disposizione, ed esse potranno essere svolte “anche a campione”, prevedendo la normativa rilevante che, ove possibile, che tali controlli siano effettuati prioritariamente al momento dell'accesso ai luoghi di lavoro.

Le verifiche, pertanto, potranno essere effettuate anche successivamente all'ingresso e nel corso dell'attività lavorativa.

Relativamente all'opzione consistente alla verifica a campione, sicuramente più semplice da attuare sotto il profilo organizzativo, essa può portare ad alcune conseguenze opinabili: sebbene la normativa preveda che il controllo debba essere solo “preferibilmente” effettuato all'ingresso, una verifica casuale durante l'attività, piuttosto che un controllo diffuso prima di accedere al luogo di lavoro, oltre che non risultare pienamente rispondente al fine preventivo della normativa stessa, potrebbe essere foriera di discriminazioni tra i lavoratori sotto il profilo del differente trattamento sanzionatorio.

Infatti, un lavoratore che, in seguito ad un controllo a campione, risulti non avere il green pass, oltre alla sanzione amministrativa, potrebbe essere destinatario anche di una sanzione disciplinare, mentre, ove lo stesso fosse stato controllato all'ingresso, unica conseguenza sarebbe la sospensione senza retribuzione, con diritto alla conservazione del posto di lavoro.

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