Cessione di quote: tra preliminare e definitivo conta l'intenzione delle parti

La Redazione
06 Ottobre 2021

In tema di cessione di partecipazioni sociali, se può ritenersi in generale che l'omessa riproduzione, nel contratto definitivo, di una clausola già inserita nel preliminare non comporta, necessariamente, la rinunzia alla pattuizione ivi contenuta...

In tema di cessione di partecipazioni sociali, se può ritenersi in generale che l'omessa riproduzione, nel contratto definitivo, di una clausola già inserita nel preliminare non comporta, necessariamente, la rinunzia alla pattuizione ivi contenuta, occorre comunque indagare la volontà delle parti, avuto riguardo allo specifico tenore del preliminare nel caso concreto: la previsione, nel preliminare, di uno specifico impegno al rinnovo delle dichiarazioni e garanzie al momento del closing comporta infatti, di per sé, l'intenzione dei contraenti, non già di considerare le clausole del preliminare come di per sé vincolanti pro futuro indipendentemente dal tenore del contratto definitivo, bensì di considerare le clausole del preliminare come destinate a sopravvivere al contratto definitivo solo se specificatamente “rinnovate” al momento della stipulazione definitiva.

Vuoi leggere tutti i contenuti?

Attiva la prova gratuita per 15 giorni, oppure abbonati subito per poter
continuare a leggere questo e tanti altri articoli.