Non sussiste un danno da procurato fallimento
13 Ottobre 2021
Deve escludersi che si possa ravvisare l'esistenza, o la risarcibilità, di un danno da “procurato fallimento”, o da procurato concordato preventivo, conseguente all'inadempimento della controparte di un rapporto negoziale, anche alla luce dei principi generali in tema di obbligazioni sanciti dall'art. 1225 c.c., ai sensi del quale il risarcimento è limitato al danno che poteva prevedersi nel tempo in cui è sorta l'obbligazione.
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