Blocco sfratti: la Corte costituzionale ritiene non fondate le censure riguardanti la proroga

Redazione scientifica
21 Ottobre 2021

La Corte costituzionale ritiene non fondate le questioni di legittimità costituzionale sollevate dai Tribunali di Trieste e di Savona e riguardanti le norme che hanno prorogato, per alcuni provvedimenti di rilascio di immobili, la sospensione disposta a causa dell'emergenza epidemiologica da Covid-19.

La Corte costituzionale ha esaminato le questioni di legittimità costituzionale sollevate dai Tribunali di Trieste (v. il contributo pubblicato in questa rivista) e di Savona sulla legittimità costituzionale delle norme di cui agli artt. 13, comma 13, del d.l. 183/2020 (conv. in l. 21/2021) e art. 40-quater del d.l. 41/2021, (conv. in l. 69/2021) che hanno prorogato, per alcuni provvedimenti di rilascio di immobili, la sospensione disposta a causa dell'emergenza epidemiologica da Covid-19.

In attesa del deposito della sentenza, l'Ufficio stampa fa sapere che la Corte ha ritenuto non fondate le censure.

La Corte ha osservato, in particolare, che il legislatore ha progressivamente ridotto, con l'attenuarsi della pandemia, l'ambito di applicazione della sospensione, destinata comunque a cessare il 31 dicembre 2021.

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