Rapporto tra diritto di precedenza del lavoratore e trasformazione del contratto a termine

Sabrina Apa
26 Ottobre 2021

L'art. 24, d.lgs. n. 81/2015, allo scopo di garantire la stabilità occupazionale, pone un limite all'autonomia negoziale dell'imprenditore, garantendo al lavoratore a termine il diritto ad essere preferito ad altri soggetti nell'ipotesi di ampliamento dell'organico da parte dell'ex datore di lavoro. In altri termini, il presupposto per azionare il diritto in esame è la decisione datoriale di procedere ad una «nuova» assunzione...

L'art. 24, d.lgs. n. 81/2015, allo scopo di garantire la stabilità occupazionale, pone un limite all'autonomia negoziale dell'imprenditore, garantendo al lavoratore a termine il diritto ad essere preferito ad altri soggetti nell'ipotesi di ampliamento dell'organico da parte dell'ex datore di lavoro. In altri termini, il presupposto per azionare il diritto in esame è la decisione datoriale di procedere ad una «nuova» assunzione.

Invero, la norma in esame intende perseguire un obiettivo – la stabilità occupazionale – che può ritenersi violato solo da una «nuova assunzione» ma non anche dalla trasformazione di un contratto a termine in essere.

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