Abuso di posizione dominante: l'AGCM sanziona Amazon

La Redazione
16 Dicembre 2021

Amazon ha danneggiato gli operatori concorrenti nel servizio di logistica per e-commerce, rafforzando la propria posizione dominante nel mercato: con queste motivazioni l'Antitrust ha irrogato una sanzione di oltre 1 miliardo di euro, con provvedimento del 30 novembre scorso.

Amazon ha danneggiato gli operatori concorrenti nel servizio di logistica per e-commerce, rafforzando la propria posizione dominante nel mercato: con queste motivazioni l'Antitrust ha irrogato una sanzione di oltre 1 miliardo di euro, con provvedimento del 30 novembre scorso.

Nelle motivazioni si legge che Amazon detiene una posizione di assoluta dominanza nel mercato italiano dei servizi di intermediazione su marketplace, che le ha consentito di favorire il proprio servizio di logistica, presso i venditori attivi sulla piattaforma Amazon.it ai danni degli operatori concorrenti in tale mercato e di rafforzare la propria posizione dominante.

L'istruttoria condotta dall'AGCM ha accertato che Amazon ha danneggiato gli operatori concorrenti di logistica per e-commerce, impedendo loro di proporsi ai venditori online come fornitori di servizi di qualità paragonabile a quella della logistica di Amazon. Tali condotte hanno così accresciuto il divario tra il potere di Amazon e quello della concorrenza anche nell'attività di consegna degli ordini e-commerce.

L'Autorità ha ritenuto che la strategia posta in essere da Amazon possa qualificarsi come abusiva, particolarmente grave, e, anche in considerazione della sua durata, degli effetti già prodotti e delle dimensioni del Gruppo, ha deciso di irrogare una sanzione di oltre un 1 miliardo di euro (1.128.596.156,33), per violazione dell'art. 102 del Trattato sul Funzionamento dell'Unione Europea.

Inoltre, per ripristinare immediatamente le condizioni concorrenziali nei mercati rilevanti, l'Autorità ha imposto ad Amazon misure comportamentali che saranno sottoposte al vaglio di un monitoring trustee. Amazon dovrà concedere ogni privilegio di vendita e di visibilità sulla propria piattaforma a tutti i venditori terzi che sappiano rispettare standard equi e non discriminatori di evasione dei propri ordini, in linea con il livello di servizio che Amazon intende garantire ai consumatori Prime. Amazon dovrà definire e pubblicare tali standard.

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