CIG con causale Covid-19 in sostituzione delle ferie

03 Gennaio 2022

Può il datore modificare in Cassa integrazione Covid-19 le giornate di ferie che siano state già programmate e concesse al lavoratore? Il diritto al godimento del periodo feriale è strettamente funzionale a consentire al lavoratore il recupero delle energie psico-fisiche...

Può il datore modificare in Cassa integrazione Covid-19 le giornate di ferie che siano state già programmate e concesse al lavoratore?

Il diritto al godimento del periodo feriale è strettamente funzionale a consentire al lavoratore il recupero delle energie psico-fisiche.

Eventuali deroghe sono ammissibili esclusivamente laddove le esigenze datoriali, connesse all'organizzazione aziendale, assumano carattere di eccezionalità ed imprevedibilità.

Ipotesi oggettive derogatorie all'ordinaria modalità di fruizione delle ferie sono stati ritenuti anche gli interventi a sostegno del reddito ordinari e straordinari, con sospensione totale o parziale delle obbligazioni principali scaturenti dal rapporto di lavoro.

Nel caso di CIG a zero ore, tuttavia, non sussisterebbe il presupposto determinante la necessità del godimento del periodo feriale.

Ne consegue che l'esercizio del diritto suddetto può essere posticipato al momento della cessazione dell'evento sospensivo coincidente con la ripresa dell'attività produttiva.

Qualora, invece, vi sia stata una sospensione solo parziale, dovrà comunque essere garantito al lavoratore il recupero delle energie psico-fisiche.

Alla luce di quanto sopra, il datore può modificare in Cassa integrazione con causale Covid-19 i giorni di ferie, fornendone preventiva comunicazione al lavoratore.

Suddetta modifica, si precisa, non riduce il periodo feriale del quale il lavoratore potrà fruire al termine della sospensione.

Si veda in merito: INL nota n. 1799/2021; MLPS interpello n. 19/2011.

Vuoi leggere tutti i contenuti?

Attiva la prova gratuita per 15 giorni, oppure abbonati subito per poter
continuare a leggere questo e tanti altri articoli.