Negoziazione assistita: non si avvera la condizione di procedibilità in caso di condotta elusiva della parte

20 Gennaio 2022

Secondo i giudici del Tribunale di Parma la condizione di procedibilità di cui all'art. 3 d.l. 132/2014, conv. in l. 162/2014, non può ritenersi integrata nel caso in cui la convenzione di negoziazione assistita preveda che la procedura debba intendersi esaurita per effetto del mero decorso del termine di 40 giorni, senza lo svolgimento di alcun incontro tra le parti. 
La condotta della parte che, ricevuta la disponibilità della controparte a stipulare una convenzione di negoziazione assistita, non si attivi poi per addivenire a tale stipula (oppure proponga una convenzione in cui tale incombente venga ridotto a mero formalismo, non essendo previsto alcun incontro tra le parti) costituisce una condotta chiaramente elusiva e frustrante delle finalità proprie dell'istituto, che è invece vòlto a mettere in contatto le parti in lite al fine di favorire un bonario componimento della vertenza. In tali casi, dunque, la condizione di procedibilità non può considerarsi avverata.

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