Nuovi fondi per investimenti in start up innovative

La Redazione
31 Gennaio 2022

Dal MISE arrivano nuovi fondi per investimenti nella digitalizzazione delle start up innovative: il decreto del 2 novembre scorso, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 15 del 20 gennaio, prevede la destinazione di ulteriori risorse finanziarie al sostegno delle domande di agevolazione...

Dal MISE arrivano nuovi fondi per investimenti nella digitalizzazione delle start up innovative: il decreto del 2 novembre scorso, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 15 del 20 gennaio, prevede la destinazione di ulteriori risorse finanziarie al sostegno delle domande di agevolazione presentate al secondo dei due sportelli previsti dal decreto ministeriale 30 ottobre 2019, concernente agevolazioni in favore di programmi di investimento innovativi finalizzati a consentire la trasformazione tecnologica e digitale delle PMI, mediante l'utilizzo delle tecnologie abilitanti afferenti al piano impresa 4.0 ovvero a favorire la loro transizione verso il paradigma dell'economia circolare.

Le risorse finanziarie di cui all'art. 3, comma 1, del decreto MISE 30 ottobre 2019 vengono incrementate di 200 milioni di euro.

Il MISE, inoltre, ha definito un nuovo pacchetto di misure per sostenere e rafforzare gli investimenti in start up e PMI innovative, al fine di favorire la crescita di un ecosistema di innovazione e accompagnare i processi di transizione ecologica e digitale: sono 2,5 miliardi i fondi previsti, che verranno affidati a CDP Venture Capital S.g.r., controllata al 70% dal Gruppo Cassa Depositi e Prestiti (CDP), che ha il compito di attirare nuovi investitori, nazionali ed internazionali, e far crescere il mercato del venture capital in Italia.

Tra le finalità di queste nuove risorse, vi sono la promozione di iniziative a favore dei processi di transizione ecologica e digitale delle PMI italiane e delle filiere chiave; la creazione di nuovi strumenti di equity e debito per le startup in fase avanzata di sviluppo, e il rafforzamento del sostegno alle startup nelle fasi iniziali anche attraverso poli di trasferimento tecnologico e programmi di accelerazione.

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