Novità per le prestazioni autonome occasionali

Matteo Pillon Storti
11 Febbraio 2022

Sono un imprenditore individuale che opera nel settore del marketing. Alle volte capita di ricorrere alla collaborazione di cosiddetti “lavoratori autonomi occasionali”. Questi soggetti rilasciano una ricevuta con ritenuta d'acconto. Ho saputo che dal 2022 ci sono alcune novità sul tema. Domando: nel caso in cui si verifichi in futuro la necessità di iniziare una collaborazione autonoma occasionale, come dovrò gestire l'operazione?
Sono un imprenditore individuale che opera nel settore del marketing. Alle volte capita di ricorrere alla collaborazione di cosiddetti “lavoratori autonomi occasionali”. Questi soggetti rilasciano una ricevuta con ritenuta d'acconto.Ho saputo che dal 2022 ci sono alcune novità sul tema. Domando: nel caso in cui si verifichi in futuro la necessità di iniziare una collaborazione autonoma occasionale, come dovrò gestire l'operazione?

Recentemente le cd. “prestazioni autonome occasionali” sono state oggetto di alcune novità normative.

I lavoratori autonomi occasionali sono coloro che, innanzitutto, si obbligano a compiere verso un corrispettivo un'opera o un servizio, con lavoro prevalente proprio e senza vincolo di subordinazione nei confronti del committente (art. 2222 c.c.). Inoltre, l'attività autonoma occasionale deve essere inquadrabile in quanto stabilisce l'art. 67 c. 1 lett. I) Tuir, che ricomprende fra i redditi diversi “i redditi derivanti da attività di lavoro autonomo non esercitate abitualmente”.

Fino al 21 dicembre 2021, le prestazioni autonome occasionali non necessitavano di alcuna comunicazione obbligatoria preventiva all'inizio dell'attività. La prestazione veniva accordata fra le parti, veniva effettuata e il committente imprenditore riceveva una ricevuta da parte del lavoratore autonomo occasionale relativa alla prestazione effettuata. Nella ricevuta veniva indicata anche una ritenuta d'acconto.

Dal 21 dicembre 2021 la normativa italiana prevede un nuovo obbligo amministrativo/burocratico a carico dei soggetti che impiegano lavoratori autonomi occasionali.

Da tale data, infatti, tutti i committenti imprenditori interessati ad usufruire di una prestazione autonoma occasionale dovranno comunicare all'ispettorato del lavoro competente per territorio l'avvio dell'attività di tali collaborazioni.

La comunicazione preventiva, in attesa di probabili ulteriori chiarimenti nel prossimo futuro, deve avvenire tramite SMS o posta elettronica.

La comunicazione deve contenere i dati del committente e del prestatore, compenso pattuito, il luogo della prestazione, una descrizione dell'attività svolta, data inizio prestazione e ipotetica data di chiusura. Nel caso in cui la prestazione si protragga oltre il periodo indicato nella comunicazione preventiva è necessario presentare una nuova comunicazione.

Le sanzioni previste variano da un minimo di 500€ ad un massimo di 2.500€ per ogni lavoratore autonomo occasionale.

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